Roma (AFI: /ˈroma/, ) è un comune italiano di abitanti, capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio.
Si tratta del comune più popoloso d'Italia, il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, è inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi.
È stata fondata secondo la tradizione il 21 aprile del 753 a.C. da Romolo (sebbene scavi recenti nel Lapis niger farebbero risalire la fondazione a 2 secoli prima), nel corso dei suoi tre millenni di storia è stata la prima metropoli dell'Occidente, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi. Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'antico Stato romano che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa, dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi e del Regno d'Italia (dal 1871 al 1946). Per antonomasia, è definita lUrbe, Caput Mundi e Città eterna.
Cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso definita capitale di due Stati. Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi. Luogo di fondazione della Comunità economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).
Roma sorge sulle rive del fiume Tevere; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'isola Tiberina, il solo guado naturale del fiume.
Il territorio comunale è ampio, avendo inglobato aree abbandonate da secoli, per la maggior parte paludose e inadatte all'agricoltura e non appartenenti ad alcun municipio: con una superficie di è il più vasto d'Italia ed è uno dei più estesi tra le capitali europee. La densità abitativa non è elevatissima, per la presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale: Roma rappresenta un unicum nel mondo occidentale per la vastità della campagna che fa da corona alla città e la compenetrazione fra città e campagna. Roma, inoltre, è il comune italiano con il più alto numero di territori comunali confinanti, 29 (escludendo l'enclave della Città del Vaticano).
Il territorio su cui la città è sorta e si è sviluppata ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è costituito dal materiale piroclastico prodotto dai vulcani, ormai spenti, che cingono l'area della città a sud-est, il Vulcano Laziale negli attuali Colli Albani, e a nord-ovest, i Monti Sabatini, tra e anni fa. Da questi depositi si formano gran parte dei rilievi collinari dell'area. Successivamente l'attività fluviale del Tevere e dell'Aniene contribuì all'erosione dei rilievi e alla sedimentazione, caratterizzando il territorio attuale.
Il territorio di Roma, pertanto, presenta diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali: alcuni rilievi montuosi e colline (compresi gli storici sette colli), le zone pianeggianti, il fiume Tevere e i suoi affluenti, le marrane, i laghi di Bracciano e di Martignano e quelli artificiali, un'isola fluviale (l'isola Tiberina), la costa sabbiosa del lido di Ostia, il mar Tirreno.
zona 2B (sismicità media, comprende le aree territoriali dei Municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX);
zona 3A (sismicità bassa, comprende le aree territoriali dei Municipi I, II, III, X, XI, XII, XIII, XIV e XV);
zona 3B (sismicità bassa, comprende l'isola amministrativa del municipio XV).
Il nucleo antico della città è costituito dagli storici sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio. Il centro storico comprende anche i colli Gianicolo, Pincio e Vaticano, oltre ai rilievi artificiali di Monte Testaccio e Monte Giordano. Fuori dalle mura si estendono colline più alte, fra cui Monte Mario (che con i suoi 139 metri d'altezza è il rilievo più imponente di Roma, da cui si può godere uno dei più bei panorami della città), Monte Antenne, i Monti Parioli, Montesacro e Monteverde.
La città, oltre che dal Tevere, è attraversata anche dall'Aniene, suo affluente a nord dell'odierno territorio urbano, e da piccoli corsi d'acqua come l'Almone e i numerosi fossi o marrane dell'Agro romano. Il Municipio Roma X si affaccia sul mar Tirreno (Roma è il comune costiero più grande in Europa, con circa 20 km di costa), il Municipio Roma XV sui laghi di Bracciano e di Martignano (con la sua exclave di Polline Martignano, nel parco di Bracciano-Martignano).
Sull'origine del nome Roma sono state formulate diverse ipotesi; il nome potrebbe derivare da:
Roma possiede anche diversi appellativi. È definita per antonomasia difatti:
Fondata secondo la tradizione da Romolo il 21 aprile 753 a.C., Roma fu retta per un periodo di 244 anni da un sistema monarchico, con sovrani inizialmente di origine latina e sabina, e successivamente etrusca. La tradizione tramanda sette re: lo stesso Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
Espulso dalla città l'ultimo re etrusco e instaurata una repubblica oligarchica nel 509 a.C., per Roma ebbe inizio un periodo contraddistinto dalle lotte interne tra patrizi e plebei e da continue guerre contro le altre popolazioni italiche: Etruschi, Capenati, Falisci, Latini, Volsci, Equi. Divenuta padrona del Lazio, Roma condusse diverse guerre (contro Galli, Osco-Sanniti e la colonia greca di Taranto, alleatasi con Pirro, re dell'Epiro) che le permisero la conquista della penisola italica, dalla zona centrale fino alla Magna Grecia.
Il III ed il II secolo a.C. furono caratterizzati dalla conquista romana del Mediterraneo e dell'Oriente, dovuta alle tre guerre puniche (264-146 a.C.) combattute contro la città di Cartagine e alle tre guerre macedoniche (212-168 a.C.) contro la Macedonia. Vennero istituite le prime province romane: la Sicilia, la Sardegna e Corsica, la Spagna, la Macedonia, la Grecia (Acaia), l'Africa.
Nella seconda metà del II secolo e nel I secolo a.C. si registrarono numerose rivolte, congiure, guerre civili e dittature: sono i secoli di Tiberio e Gaio Gracco, di Giugurta, di Quinto Lutazio Catulo, di Gaio Mario, di Lucio Cornelio Silla, di Marco Emilio Lepido, di Spartaco, di Gneo Pompeo, di Marco Licinio Crasso, di Lucio Sergio Catilina, di Marco Tullio Cicerone, di Gaio Giulio Cesare e di Ottaviano, che, dopo essere stato membro del secondo triumvirato insieme con Marco Antonio e Lepido, nel 27 a.C. divenne princeps civitatis e gli fu conferito il titolo di Augusto.
Istituito de facto l'Impero, che conobbe la sua massima espansione nel II secolo, sotto l'imperatore Traiano, Roma si confermò caput mundi, cioè capitale del mondo, espressione che le era stata attribuita già nel periodo repubblicano. Il territorio dell'impero, infatti, spaziava dall'Oceano Atlantico al Golfo Persico, dalla parte centro-meridionale della Britannia all'Egitto.
I primi secoli dell'impero, in cui governarono, olt…
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