La provincia di Brescia (pruìnsa de Brèsa in dialetto bresciano) è una provincia italiana della Lombardia di abitanti, con capoluogo Brescia. È la provincia più estesa della Lombardia, con una superficie di 4.784,36 km² e una densità abitativa di circa 264 abitanti per km², e al suo interno sono compresi 205 comuni. È la seconda provincia per numero di abitanti della regione e quinta in Italia (prima, se si escludono le città metropolitane).
Confina a nord e a nord-ovest con la provincia di Sondrio, a ovest con la provincia di Bergamo, a sud-ovest con la provincia di Cremona, a sud con la provincia di Mantova, a est con il Veneto (provincia di Verona) e con il Trentino-Alto Adige (provincia autonoma di Trento).
La provincia di Brescia è la più estesa della regione, vanta tre laghi principali, lago di Garda, lago d'Iseo e il lago d'Idro, più altri numerosi laghi minori di montagna, tre valli, Val Camonica, Valtrompia e Valle Sabbia, più altre valli minori, oltre che a un'ampia zona pianeggiante a sud del territorio cittadino, conosciuta come la Bassa Bresciana, e varie zone collinari che circondano il panorama cittadino e si estendono a est verso il veronese e a ovest verso la Franciacorta.
Grazie alla varietà altitudinale e morfologica, nonché della presenza di grandi laghi, la provincia di Brescia comprende tutti i tipi di biomi dell'Europa: da qualcosa di simile alla macchia mediterranea fino alle nevi perenni dell'Adamello (col più grande ghiacciaio delle Alpi italiane).
Le tre valli principali presenti sul territorio bresciano sono la Val Camonica, percorsa dal fiume Oglio ed inserita nel territorio nord-occidentale della provincia che va dal massiccio dell'Adamello al lago d'Iseo, e costituisce circa il 25% della superficie totale della provincia, la Val Trompia, bacino montano del fiume Mella, compreso tra i comuni di Concesio e Collio, la Valle Sabbia, seconda in termini di grandezza, che comprende i comuni da Serle a Bagolino lungo il corso del fiume Chiese.
Tutte e tre le valli hanno come punto d'unione il Passo di Crocedomini, che prende appunto il nome dalla "croce" formata dall'unione dei tre bacini, e l'arteria stradale che ne permette il collegamento è la ex-Strada statale 345 delle Tre Valli.
Altra zona di confine tra le tre valli è il Maniva poco distante dal passo Crocedomini.
Sono inoltre presenti numerose piccole valli sul territorio provinciale, circa 26, spesso tributarie di una maggiore, come nel caso della nebulosa di valli comprese nel bacino della Valle Camonica e dell'Adamello.
La geomorfologia e la geologia, per via della vastità territoriale della provincia, sono differenti da valle a valle, e spesso è possibile riconoscere all'interno dello stesso bacino caratteristiche differenti delle pareti rocciose. Nella maggior parte dei casi la conformazione del territorio è di origine calcarea.
Il territorio provinciale comprende:
All'interno della provincia di Brescia sono presenti 8 laghi, di cui tre maggiori e gli altri di carattere minore.
Il bacino lacustre principale sia in termini dimensionali che di importanza climatica e culturale è sicuramente il lago di Garda, condiviso con le provincie di Trento e Verona, che con i suoi 370 km² di superficie può ritenersi il maggiore lago italiano. Per via delle sue dimensioni il lago esercita un influsso considerevole sul clima e sull'ambiente circostante, creando in generale una micro-area geografica dal clima più mitigato sia nei periodi estivi che in quelli invernali.
Il lago d'Iseo è il secondo bacino d'acqua dolce presente in terra bresciana, ed è situato a circa 180 m di quota sopra il livello del mare, nel territorio detto "Sebino", compreso tra la Val Camonica (a nord) e la Franciacorta (a sud), che divide le province di Bergamo e di Brescia.
Il lago d'Idro, terzo bacino in ordine di superficie all'interno del territorio provinciale, è situato in piena valle Sabbia al confine tra il bresciano e la provincia autonoma di Trento, e si differenzia dai precedenti bacini lacustri per le modeste dimensioni. Le acque del lago vengono principalmente sfruttate per l'irrigazione delle coltivazioni nei territori contigui, oltre che per la produzione di energia mediante una piccola centrale elettrica situata a valle nella frazione Carpeneda del comune di Vobarno.
Gli altri bacini idrici di carattere lacustre, principalmente di carattere artificiale, si trovano in vari punti della provincia divisi tra Val Camonica e Valle Sabbia, e sono:
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Lago | Superficie | Profondità massima | Provincia |
---|---|---|---|
Lago di Garda | 370 km² | 346 m | BS - VR - TN |
Lago d'Iseo | 65,3 km² | 251 m | BS - BG |
Lago d'Idro | 10,9 km² | 122 m | BS - TN |
Lago Moro | 0.174 km² | 43 m | BS |
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Lago | Superficie | Profondità massima | Vallata |
---|---|---|---|
Lago di Valvestino | 1,38 km² | 38 m | Valvestino |
Lago d'Avio | 0,444 km² | 79 m | Val d'Avio |
Lago Pantano d'Avio | 0,420 km² | 62 m | Val d'Avio |
Lago Benedetto | 0,377 km² | 46 m | Val d'Avio |
Lago Venerocolo | 0,198 km² | 27 m | Val d'Avio |
Lago d'Arno | 0,865 km² | 83,67 m | Val Ghilarda |
Lago Baitone | 0,391 km² | 79 m | Conca del Baitone |
Lago della Vacca | 0,256 km² | 15,1 m | Valle del Caffaro |
Lago Aviolo | 0.065 km² | 27 m | Val Paghera |
Lago di Salarno | 0.065 km² | 27 m | Val Salarno |
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Sono 45 i corsi d'acqua che attraversano il territorio della provincia bresciana, quasi tutti a carattere torrentizio e quindi di lunghezza molto limitata.
Gli unici corsi d'acqua che si possono definire veri e propri fiumi sono 3, ovvero il fiume Oglio, il fiume Chiese ed il fiume Mella; divisi nelle tre valli principali.
Il fiume Oglio nasce dal Corno dei Tre Signori, località tra le province di Brescia, Trento e Sondrio e scorre attraversando tutta la Val Camonica formando ed alimentando il lago d'Iseo. Sfociando nel bergamasco nei pressi di Sarnico, il fiume prosegue toccando tutti i comuni a ridosso tra le province di Brescia e Bergamo inglobando i principali affluenti, Cherio, Mella e Chiese lungo la bassa Bresciana e cremonese.
Il fiume Chiese nasce nel gruppo dell'Adamello in territorio trentino e percorrendo la valle del Chiese entra in territorio bresciano andando a formare il lago d'Idro. Sfociando nei pressi del comune di Idro percorre tutta la valle Sabbia e parte della bassa Bresciana orientale (fino ad Acquafredda) entrando in territorio mantovano.
Il fiume Mella è il più piccolo tra i tre corsi d'acqua principali bresciani vantando 96 km di lunghezza e una portata d'acqua di circa 11 m³/s). Nasce al passo del Maniva e percorre tutta la Valtrompia, raggiungendo e attraversando tangenzialmente il territorio cittadino di Brescia. Prosegue il proprio corso in alcuni comuni della bassa occidentale prima di sfociare nel fiume Oglio al confine con la provincia di Cremona nel territorio di Ostiano.
I torrenti presenti sul territorio provinciale sono concentrati maggiormente in Val Camonica, spesso come affluenti dell'Oglio, o di altri torrenti maggiori, ma il principale corso d'acqua a carattere torrenziale, con i suoi 42 km di lunghezza, è il Garza, che nasce a Lumezzane in Valtrompia e attraversando il comune di Agnosine crea la cosiddetta Valle del Garza, nei comuni di Caino e Nave, prima di attraversare il territorio cittadino di Brescia e sfociare nel Mella a Capriano del Colle.
Altri torrenti o canali artificiali che percorrono buona parte del territorio provinciale sono:
La provincia fu istituita nel 1859, quando il Regno di Sardegna definì la propria ripartizione amministrativa tramite il Regio decreto 23 ottobre 1859, n. 3702. La provincia ereditava le funzioni dell'omonimo ente territoriale del regno Lombardo-Veneto e assunse pressappoco l'attuale estensione, compresa parte della Val Camonica, comprendente anche Ostiano, Volongo e alcuni comuni dell'attuale provincia di Mantova po…
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