La Martinica (in francese Martinique, in creolo delle Antille Matinik, Matnik o Lamatinik) è un'isola delle Antille, dipartimento d'oltremare francese (capoluogo Fort-de-France). Si trova a 14° 40' a nord dell'Equatore e a 61° ovest dal Meridiano di Greenwich nel cuore dell'arcipelago dei Caraibi e appartiene alle Piccole Antille e più precisamente fa parte delle Isole Sopravento Meridionali. Le sue coste sono bagnate ad est dall'Oceano Atlantico e a ovest dal Mar dei Caraibi.
Sono inclusi nella regione 4 arrondissement, 45 cantoni e 34 comuni. Ha come TLD le estensioni .mq, .fr e .eu.
L'isola ha una superficie di . Misura in lunghezza e 39 in larghezza. Il Nord, con il Monte Pelée (o Montagna Pelée), punto più alto dell'isola ( s.l.m.) e il Picco di Carbet (Piton de Carbet), è il regno della foresta tropicale. Al centro, la piana di Lamentin fa da transizione verso il Sud dell'isola che offre una successione di piccole colline (mornes) e di valli. La costa è caratterizzata da numerose baie e cale (anse) molto pittoresche. Tra le località di maggiore interesse paesaggistico c'è la spiaggia delle Salines.
Martinica, grazie alle sue condizioni di clima tropicale, è ricoperta da un manto vegetale floridissimo: foreste tropicali e pluviali, savane, numerosissime specie di alberi, piante, fiori e frutti fanno della Martinica un vero e proprio giardino naturale.
La fauna consiste essenzialmente in crostacei, pesci tropicali e specie di uccelli che volano principalmente nei cieli del sud dell'isola.
La Martinica fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1502, durante il suo quarto viaggio verso il Nuovo Mondo.
In questo periodo l'isola era abitata dagli Indiani dei Caraibi (Arawaks), originari della Valle dell'Orinoco, ed era conosciuta con il nome di Madinina che nella lingua indigena significa "isola dei fiori".
Le rovine e i monumenti storici presenti sull'isola riflettono la ricchezza storica di Martinica.
Gli eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo storico, economico e sociale dell'isola sono:
La creazione del Consiglio Regionale della Martinica è stata molto importante per l'affermazione dell'identità culturale e sociale dell'isola che, pur essendo a tutti gli effetti una regione della Francia, conserva ottimamente le sue tradizioni.
L'isola fa inoltre parte dell'Unione europea con lo status di Regione ultra-periferica.
La maggior parte della popolazione della Martinica è di origine africana, ma può considerarsi multietnica. Ciò è dovuto alle numerose popolazioni che hanno abitato nei secoli l'isola: amerindi, europei, africani, indiani, arabi (siriani e libanesi) e asiatici (cinesi).
Il censimento del 2016 ha stabilito che gli abitanti dell'isola sono dei quali circa vivono nella capitale Fort-de-France. L'isola si compone di 34 comuni dei quali 27 si affacciano sul mare.
Con un Prodotto Interno Lordo pro Capite di euro per abitante nel 2012, la Martinica è il Dipartimento d'Oltremare francese più ricco.
Le principali risorse dell'isola sono le banane, la canna da zucchero, l'ananas, il rum, la pesca e il turismo; quest'ultima attività negli ultimi anni è diventata di fondamentale importanza per lo sviluppo economico dell'isola; da solo il settore turistico dà lavoro ad oltre persone.
Tra le isole dei Caraibi, la Martinica si distingue per la sua ricchezza culturale.
La lingua ufficiale è il francese, ma tutti gli abitanti originari dell'isola parlano correntemente il creolo delle Antille (Patois), una lingua comune anche ad altre isole dei Caraibi. Il creolo delle Antille è un insieme di parole provenienti dall'inglese, il francese, alcuni dialetti africani e degli amerindi.
La letteratura dell'isola è ricca di scrittori e poeti molto famosi; gli autori più importanti originari dell'isola sono Patrick Chamoiseau, Édouard Glissant, Aimé Césaire, Frantz Fanon, Joseph Zobel e tanti altri.
Per quanto riguarda la musica e la danza sono i generi musicali più suonati e ballati continuamente per le strade e nelle feste dell’isola della Martinica sono: Bel Air, Calenda, Haute-Taille, Mazurka, Zouk.
Anche la cucina creola è molto ricca ed è caratterizzata dai colori e dalla quantità incredibile di spezie che diffondono i loro odori in ogni angolo dell'isola.
Numerose sono anche le feste che si affiancano a quelle tradizionali cattoliche; tra queste la più importante è il Carnevale che porta in strada e per le città quasi tutti gli abitanti dell'isola, tra balli e musiche incredibilmente ritmati. Il fine settimana di Pentecoste prevede tre giorni di picnic e chiusura pressoché totale delle attività lavorative.
Nel 2019 il tasso di criminalità (in rapporto alla popolazione), rispetto alla Francia metropolitana, è praticamente lo stesso per furti in appartamenti, nettamente più basso (poco più di metà) per altri furti, un po' più alto (intorno al 20% in più) per rapine e violenze sessuali e molto più alto (il quadruplo) per gli omicidi.
Da nord a sud la Martinica è ricca di cittadine e paesi, molto caratteristici e pittoreschi, dove si respira un'aria calma e rilassata. Molti di questi paesini oggi sono meta di turisti provenienti da tutto il mondo.
Anticamente chiamata Fort-Royal, nel 1808 fu ribattezzata Fort de France da Napoleone Bonaparte; conta attualmente circa abitanti.
Capitale amministrativa della Martinica, ospita i principali organismi della regione.
Prospiciente alla Savane, un'enorme piazza-giardino, vi è la biblioteca Schoelcher, opera dell'architetto francese Henri Picq.
Altre opere di Henri Picq presenti in città sono la cattedrale di Saint-Louis, inaugurata nel 1895, e il mercato coperto.
La città ospita anche il Museo Dipartimentale d'Archeologia, con una collezione di oltre 2000 oggetti ritrovati a Martinica e sulle altre isole dei Caraibi, e il Museo Regionale di storia e di etnografia.
Ajoupa-Buillon è un piccolo comune del nord dell'isola immerso nel verde.
Gli amanti della natura possono visitare i Giardini di Ajoupa, ricchi di piante e fiori variopinti. Inoltre dal paesino parte un lungo percorso chiamato Gorges de la Falaise che conduce all'interno della foresta tropicale, ricca di piante secolari, corsi d'acqua e cascate.
Comune del sud della Martinica, Anses d'Arlet si raggiunge percorrendo una strada molto tortuosa. Molto caratteristico il centro abitato che si affaccia su una spiaggia di sabbia bianchissima con un mare cristallino e, per questo motivo, è un luogo molto apprezzato dai sub.
Piccolo comune del nord che si affaccia sul Canale della Dominica, in una regione agricola, in passato una delle più sfruttate dell'isola per la ricchezza della sua terra. Alcune grandi case coloniche chiamate habitations testimoniano la prosperità del passato.
Bellefontaine è un ameno paesino della Martinica. Fuori dal centro abitato vi è la centrale elettrica dell'EDF che produce l'energia per l'intera isola.
È una piccola località turistica in riva al mare che offre ristoranti e servizi di ogni tipo.
Da questo piccolo paesino è possibile ammirare la Roccia del Diamante, uno scoglio solitario che si staglia nel mare, rifugio di numerosi tipi di uccelli. Diamant ha anche una lunga spiaggia di 3 km dalla quale è possibile ammirare magnifici panorami.
È uno dei luoghi più ricchi di fiori della Martinica, a 14 km nell'entroterra di Saint-Pierre. È un piccolo paese sulle pendici dei Pitons du Carbet, dominato dal Morne des Cadets. Il paese ospita anche un osservatorio sismologico che sorveglia costantemente l'attività del vulcano Pelée.
Belle da mozzare il fiato le cascate Saut-Gendarme e Saut-Mahaut dove è possibile rilassarsi e fare un picnic nei dintorni.
È un comune essenzialmente agricolo; infatti la regione intorno a Le François è la più fertile del sud dell'isola.
Da Le François partono numerose imbarcazioni per gli isolotti, per una visita ai Fonds Blancs e alla Baignoire de Josephine, dove è possibile ammirare un mare costellato da spiagge di sabbia bianchissima.
Grand'Rivière si trova all'estremo settentrione dell'isola, affacciato sul canale della Dominica. Questo affascinante villaggio di pescatori si raggiunge percorrendo una strada tortuosa e impervia attraverso una regione selvaggia caratterizzata da gole vertiginose e alberi giganteschi.
Per la sua posizione isolata, Grand-Rivière è come se fosse sospesa nel tempo, avendo conservato perfettamente l'atmosfera del secolo scorso. Allineati sulla piccola spiaggia di sabbia vulcanica si possono ammirare pescherecci di vari colori.
Le Lamentin si trova al centro dell'is…
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