Estadio Azteca

Lo stadio Azteca (in spagnolo Estadio Azteca) è un impianto calcistico di Città del Messico. Ospita le partite interne del Club América e, solitamente, della Nazionale di calcio messicana.

Lo stadio è noto anche come Santa Úrsula (in quanto sorge nell'omonimo quartiere), da cui Coloso de Santa Úrsula, e come stadio Guillermo Cañedo, ma il suo nome ufficiale è Azteca come tributo alla storica civiltà degli Aztechi.

L'impianto è l'unico ad aver ospitato due finali del campionato mondiale di calcio, nel 1970 e nel 1986 (la partita Brasile-Uruguay dell'edizione del 1950 giocata al Maracanã non può essere considerata una finale in quanto fu semplicemente l'ultima gara del girone). Risulta essere lo stadio ad aver ospitato complessivamente più partite della fase finale di un mondiale, 19, ripartite nelle edizioni del 1970 (10) e 1986 (9). Tale record è destinato ad aumentare in seguito all'assegnazione dell'edizione del 2026 alla candidatura congiunta Messico-Stati Uniti-Canada, che include lo stadio fra quelli previsti ad ospitare partite nella fase finale.

Fu anche sede della finale del torneo olimpico di calcio del 1968 oltre che della CONCACAF Gold Cup, ma la sua fama è legata all'incontro di semifinale del campionato mondiale del 1970 tra le Nazionali di calcio di e , conclusasi 4-3 a favore dei primi e passata alla storia come Partita del secolo; sedici anni più tardi fu anche teatro al contempo sia del goal segnato con una mano da Diego Maradona alla formazione dell' e, pochi minuti più tardi, di quello, realizzato dallo stesso giocatore, giudicato in seguito come gol del secolo.

Storia

I lavori di edificazione dello stadio Azteca ebbero inizio nel 1963, in vista della XIX Olimpiade che Città del Messico avrebbe ospitato nel 1968. L'impianto sarebbe stato adibito durante i Giochi a sede delle gare di calcio, per poi essere utilizzato quale stadio casalingo della locale squadra del Club América e quale sede abituale delle gare interne della Nazionale messicana.

Quale materiale da costruzione furono utilizzate rocce laviche residuate di un'antica eruzione del vicino vulcano Xitle, per un totale di 180 000 tonnellate di pietra. A ciò si aggiunsero oltre 100.000 tonnellate di cemento, rafforzato da ottomila tonnellate di infissi di ferro. I lavori, sotto la supervisione degli architetti Pedro Ramirez Vasquez e Rafael Mijares, furono affidati ad un corpo lavorativo composto da 10 architetti, 34 ingegneri, 15 tecnici e circa 800 operai. Dopo circa 27.000 ore di lavoro, l'impianto venne ultimato ed inaugurato nel 1966. La partita inaugurale fu America-Torino, finita 2-2, di fronte ad un'affluenza record di oltre centomila spettatori.

Due anni dopo i Giochi Olimpici, l'Azteca fu il principale impianto, nonché sede della finale del Campionato mondiale di calcio 1970, la gara che consacrò il Brasile di Pelé campione del mondo per la terza volta a spese dell'Italia. Ma fu soprattutto una partita di quel torneo a rendere famoso l'Azteca nel mondo. Qui si disputò infatti la celebre semifinale tra Italia e Germania Ovest, vinta dagli azzurri con un rocambolesco 4-3 ai supplementari dopo una gara altamente spettacolare, tanto che i messicani fecero erigere a ricordo di quella partita una targa che recita: "El Estadio Azteca rinde homenaje a las selecciones de Italia (4) y Alemania (3) protagonistas, en el Mundial de 1970, del PARTIDO DEL SIGLO. 17 de junio de 1970", votata poi effettivamente come la partita del secolo.

Nel 1986 l'impianto fu nuovamente adibito a sede dei mondiali. Oltre alla finale tra Argentina e Germania Ovest, l'Azteca ospitò in quell'occasione un'altra gara passata alla storia del calcio, il quarto di finale tra i sudamericani e l'Inghilterra. Il match vide come protagonista assoluto Diego Armando Maradona, che segnò due gol in due episodi che hanno riscritto la storia di questo sport: il primo di mano (che lo stesso Pibe de oro descrisse come la mano de Dios), il secondo dopo una stupenda azione solitaria, che vide il fuoriclasse argentino partire dalla propria metà campo e superare una serie di 5 avversari, prima di depositare il pallone nella porta avversaria (il cosiddetto Gol del secolo).

Principale impianto casalingo della Nazionale di calcio messicana, nel 1999 ospitò la Confederations Cup che vide il trionfo dei padroni di casa in finale contro il Brasile (4-3). Nel corso della sua storia l'Azteca è stato adibito anche a ospitare eventi non di carattere sportivo: oltre a concerti (tra gli altri artisti di fama mondiale che qui si sono esibiti si ricordano Michael Jackson che detiene il record di presenze con oltre 600.000 spettatori durante le 6 tappe svolte durante il Dangerous World Tour del 1993, Madonna, gli U2, i Queen, Elton John, Black Eyed Peas e Robbie Williams), fu sede dell'ultima visita di Papa Giovanni Paolo II in Messico nel 1999.

Struttura

L'Azteca ha forma ellittica. Può contenere 98.500 spettatori a sedere. Il terreno di gioco, in erba, è lungo 105 metri e largo 68. Gli spalti sono completamente coperti e strutturati in 3 anelli. Vi si accede attraverso i 127 tunnel, ai quali sono disposti agenti di polizia per il controllo degli spettatori. La disposizione dei posti a sedere è tale che anche nelle parti più alte si gode di un'ottima visibilità del terreno di gioco.

L'impianto è dotato di un ottimo sistema di illuminazione e di 2 megaschermi (installati nel 1998) proiettanti il risultato del match, ma anche i replay dei goal.

Lo stadio possiede un'apposita area per i diversamente abili, facilmente raggiungibile in carrozzella e anch'essa dotata di ottima visibilità.

È inoltre circondato da un amplissimo parcheggio (capace di ospitare 4850 veicoli) e collegato con i punti principali di Città del Messico attraverso un servizio di autobus e dal "Tren Lígero" (Metropolitana Leggera), la cui stazione ("Estadio Azteca") è ubicata giusto fronte al complesso sportivo.

Principali manifestazioni ospitate

  • Olimpiade Estiva di Città del Messico 1968;
  • Mondiali di calcio Messico 1970;
  • Mondiali di calcio femminili Messico 1971;
  • Giochi Panamericani 1975
  • Mondiali di calcio Messico 1986;
  • FIFA Confederations Cup 1999;
  • National Football League American Bowl;
  • Campionato mondiale di calcio Under-17 2011.

Calcio

Mondiale 1970

  • - 0-0 (gruppo 1 e gara inaugurale) il 31 maggio
  • - 3-0 (gruppo 1) il 3 giugno
  • - 4-1 (gruppo 1) il 6 giugno
  • - 4-0 (gruppo 1) il 7 giugno
  • - 2-0 (gruppo 1) il 10 giugno
  • - 1-0 (gruppo 1) l'11 giugno
  • - 1-0 (Quarti di Finale) il 14 giugno
  • - 4-3 d.t.s. (Semifinale) il 17 giugno
  • - 1-0 (Finale terzo posto) il 20 giugno

Mondiale 1986

  • - 1-1 (gruppo A e gara inaugurale) il 31 maggio
  • - 2-1 (gruppo 2) il 3 giugno
  • - 1-1 (gruppo 2) il 7 giugno
  • - 1-0 (gruppo 2) l'11 giugno
  • - 2-0 (Ottavi di Finale) il 15 giugno
  • - 3-0 (Ottavi di Finale) il 18 giugno
  • - 2-1 (Quarti di Finale) il 22 giugno
  • - 2-0 (Semifinale) il 25 giugno
Testo tratto da Wikipedia - Stadio Azteca sotto la licenza CC-BY-SA-3.0 il 31 Luglio 2021
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