ThailandiaThailandia

La Thailandia o Tailandia (AFI: it; pronuncia), ufficialmente il Regno di Thailandia ( pronuncia), è uno Stato del Sud-est asiatico, confinante con Laos e Cambogia a est, golfo di Thailandia e Malaysia a sud, con il mare delle Andamane e la Birmania a ovest e con Laos e Birmania a nord. Gli abitanti, ad aprile 2021, sono circa 70 milioni.

È nota anche come Siam (pron. /ˈsiam/; ; /saˈja:m/ pronuncia), che fu il nome ufficiale della nazione fino al 24 giugno 1939 e dal 1945 fino all'11 maggio 1949, data della definitiva assunzione dell'attuale denominazione.

Tra gli anni ottanta e novanta, la Thailandia ha dato il via a un significativo processo di industrializzazione che l'ha portata ad essere una delle potenze a medio reddito tra i paesi che si affacciano sul Pacifico, diventando uno dei paesi più potenti del Sud Est asiatico; i settori chiave dell'economia thailandese sono quello turistico, manifatturiero e l'export.

Etimologia del nome

La parola "Thailandia" è la traduzione del termine locale Prathet Thai, terra dei thai, in cui il termine thai significa "libero" o "indipendente" nella lingua thailandese.

Storia

Antichità

Ritrovamenti archeologici nel nord del paese sembrano confermare la presenza di gruppi di Homo erectus / anni fa. In un sito archeologico in provincia di Krabi sono stati trovate tracce risalenti a / anni fa che testimoniano la presenza dellHomo sapiens. Tra le prove che confermano il passaggio da un'economia di caccia e raccolta a quella agricola vi sono quelle venute alla luce nel sito di Khok Phanom Di, nella Thailandia orientale, abitato tra il 2000 e il 1500 a.C. Nei secoli immediatamente successivi vi furono importanti progressi tecnologici per la fusione di rame e stagno, e successivamente del bronzo, con la progressiva affermazione di comunità sempre più evolute.Le prime civiltà che si stanziarono nell'odierno territorio tailandese risentirono dell'influenza della cultura indiana, fra queste la federazione "pre-khmer" di Funan, che si formò circa 2.000 anni fa nel nord-est, e le città-Stato Dvaravati, fondate principalmente dal popolo mon, che nacquero attorno alla metà del I millennio nella pianura centrale con il declino di Funan e diffusero il Buddhismo. I principati del Funan contribuirono alla nascita dell'Impero Khmer, nei territori dell'odierna Cambogia, che conquistò buona parte del territorio dove adesso c'è la Thailandia e diffuse nuovamente l'induismo.

Migrazione dei popoli tai dalla Cina

Il dibattito accademico sulla provenienza dei popoli tai è ancora in corso: negli ultimi decenni, sulla base di studi linguistici, vari studiosi hanno sostenuto che i popoli tai provengono da un'area che oggi appartiene alla regione cinese del Guangxi. Sotto la spinta di altri popoli provenienti da nord, nel I millennio i tai avrebbero cominciato un processo di migrazione verso sud. Nel corso dei secoli successivi si sarebbero stabiliti in tutta l'Indocina settentrionale, arrivando fino all'odierno Stato indiano dell'Assam. Una delle prime etnie di questi popoli furono i tai yuan, fondatori nel 638 nell'odierna Thailandia del Nord del piccolo Regno di Hiran, che cadde sotto l'influenza Dvaravati. Avrebbe in seguito raggiunto l'autonomia diventando prima il Regno di Ngoenyang e, alla fine del XIII secolo, il potente Regno Lanna.. Altri tai finirono per stanziarsi nel bacino del Chao Praya, nel centro dell'odierna Thailandia.

Regno di Sukhothai

I governatori delle province di Sukhothai e della vicina Rad, rispettivamente

Pho Khun Bangklanghao e Pho Khun Phameung, si ribellarono al controllo di Lavo e dichiararono i loro territori indipendenti nel 1238. Bangklanghao si proclamò re di Sukhothai con il nome di Pho Khun Sri Indraditya e alla fine del suo regno i territori di Sukhothai comprendevano tutto l'alto bacino del fiume Chao Phraya.

I successivi sovrani Ban Mueang e soprattutto Ramkhamhaeng il Grande, che regnò dal 1279 al 1298, espansero enormemente i confini dello Stato. Venne conquistato il potente Regno di Suvarnabhumi, l'odierna Suphanburi. A sud fu conquistata buona parte della penisola malese e in particolare fu posto sotto

suzeraineté il Regno di Tambralinga, ponendo fine all'egemonia dell'Impero Khmer sulla penisola che durava da oltre 150 anni. A nord-est venne sottomesso il Regno di Mueang Sua, l'odierna Luang Prabang, e a nord fu sottratta al Regno Hariphunchai l'importante municipalità di Phrae. Nei territori dell'odierna Birmania, il regno estese la sua influenza ponendo il principe Wareru di Sukhothai sul trono di Martaban, in quello che sarebbe diventato il Regno di Hanthawaddy, siglando così un'alleanza con i mon birmani.

Ramkhamhaeng fece predisporre nel 1283 il nuovo alfabeto siamese, che è in uso in Thailandia. La prima testimonianza di tale alfabeto è la stele di Ramkhamhaeng, scoperta nel XIX secolo, la cui originalità è però messa in dubbio da alcuni studiosi. Durante il suo regno, lo stato raggiunse il suo massimo splendore anche delle arti e dell'economia, stabilendo rapporti commerciali con l'Impero Cinese, allora retto dalla dinastia Yuan. Instaurò con altri stati un sistema di scambi commerciali esenti da tasse, il quale assicurò al paese una notevole crescita economica. Con la morte di Ramkhanhaeng, Sukhothai iniziò un irreversibile declino e diversi regni vassalli si resero indipendenti.

Regno di Ayutthaya

Nel 1350 il principe thai Uthong fondò il Regno di Ayutthaya, che nel 1431 saccheggiò Angkor, capitale dell'Impero Khmer, e nel 1438 annesse il Regno di Sukhothai. In questo periodo il buddhismo theravada divenne il credo predominante. Sukhothai prima, ma soprattutto Ayutthaya dopo, divennero potenze di primo piano nel Sud Est asiatico. Fiorì la raffinata cultura siamese, che risentiva delle arti indiane e khmer, la locale architettura tradizionale si sarebbe sviluppata fino all'assimilazione della cultura occidentale nel XIX secolo. Nel 1511 vi furono i primi contatti con gli europei, quando l'ambasciatore portoghese Duarte Fernandes giunse ad Ayutthaya.

La prima grande crisi del regno fu nel 1569, dopo che già nel 1551 era diventato uno stato vassallo dei re birmani della dinastia di Taungù. Il tentativo di emancipazione fu punito dal grande conquistatore birmano Bayinnaung, che aveva sottomesso in precedenza il Regno Lanna. Fu il primo a espugnare Ayutthaya e deportò l'intera famiglia reale siamese a Pegu, la sua capitale. Il trono fu affidato a Maha Thammarachathirat, re di Sukhothai e alleato di Pegu. Alla morte di Bayinnaung l'impero che egli aveva creato si sfaldò e i siamesi riacquistarono l'indipendenza con il re Naresuan.

Dopo aver riacquistato l'indipendenza, il regno si arricchì grazie agli scambi commerciali, in particolare con la Cina, il Giappone, la Francia e con la Compagnia olandese delle Indie orientali. Si è stimato che Ayutthaya fosse attorno al 1700 la più popolosa città del mondo con circa un milione di abitanti. Alla crescita culturale ed economica si accompagnarono grandi progressi nel campo della medicina. Nell'era del re Narai (regno dal 1656 al 1688) aumentarono gli scambi commerciali e diplomatici con l'Occidente. Ayutthaya divenne un crocevia del commercio internazionale, in particolare gli scambi con persiani e francesi contribuirono ad arricchire il regno. Narai promosse anche le arti e accolse a corte un gran numero di importanti scrittori e poeti in un periodo dorato per la letteratura siamese.

Nei decenni successivi Ayutthaya tornò a espandersi, arrivando a occupare diversi sultanati islamici della penisola malese, alcuni porti birmani nel mare delle Andamane, penetrando in Cambogia e a nord. Conflitti interni legati principalmente alla successione al trono e un senso di appagamento per i successi passati contribuirono a fiaccare lo stato e nel 1767 Ayutthaya fu espugnata e rasa al suolo dai birmani: ebbe così fine il regno a 417 anni dalla sua fondazione.

Regno di Thonburi

Il paese, non occupato capillarmente dai birmani impegnati a respingere le invasioni cinesi a nord, cadde nel caos e si spaccò in sei territori in mano a locali signori della guerra. Il generale Taksin dell'esercito di Ayutthaya, che si era messo in salvo rompendo l'assedio della capitale, prese il controllo della zona a est di Bangkok. Nel giro di pochi mesi riorganizzò i siamesi e riuscì a cacciare gli invasori birmani nel novembre del 1767. Date le difficoltà di ricostruire la disastrata Ayutthaya, spostò la capitale 70 km più a sud, a Thonburi, riunificò il Siam e fu incoronato sovrano del Regno di Thonburi nel 1768. Questo regno, di cui fu l'unico monarca, durò solo quindici anni. Nel periodo in cui fu re, lo Stato espanse sensibilmente la sua influenza rendendo vassalli il Regno Lanna, i regni laotiani di Champasak, Vientiane e Luang Prabang e la Cambogia. In seguito alla ribellione del re di Vientiane Anouvong, repressa nel 1829, i siamesi si annetterono i territori ad ovest del Mekong, compreso l'Isan, l'odierna Thailandia del Nordest.

Regno di Rattanakosin

Nel 1782, Taksin fu rovesciato da una ribellione interna e Chao Phraya Chakri prese il suo posto. Fondò il Regno di Rattanakosin, detto anche Regno del Siam, e la dinastia Chakri che ancora oggi guida la Thailandia con re Rama X. Chao Phraya Chakri dopo la morte ricevette il nome postumo di Rama I. Spostò la capitale sulla sponda opposta del fiume, nell'allora piccolo villaggio di Bangkok, che ribattezzò Rattanakosin e trasformò in una sontuosa città, promosse la riorganizzazione dello stato e la rinascita della cultura siamese. Sia Taksin che Rama I dovettero respingere ripetute invasioni dei birmani, la più pericolosa delle quali fu la guerra dei nove eserciti (1785-1786), tante furono le armate impiegate dai birmani. L'ultima invasione birmana si ebbe con la guerra del 1809-1812, vinta dai siamesi al tempo di re Rama II.

Tutti gli stati confinanti, la Birmania (Myanmar), il Laos, la Cambogia e la Malaysia, furono in seguito oggetto della colonizzazione europea a differenza del Siam. Solamente nel 182…

Testo tratto da Wikipedia - Thailandia sotto la licenza CC-BY-SA-3.0 il 1 Agosto 2021

Stai cercando luoghi legati a Thailandia?

  • Vedi mappa
  • giovedì
    35°C29°C
    25km/h
    venerdì
    36°C29°C
    26km/h
    sabato
    36°C29°C
    27km/h
    domenica
    36°C29°C
    25km/h
    Tempo Thailandia