Québec

Il Québec (pron. it) è una provincia del Canada, la più estesa per superficie e la seconda più popolosa della Federazione dopo l'Ontario. Con la sua lingua, la sua cultura e le sue istituzioni, esso costituisce de facto una nazione all'interno del Canada.

Fa parte della regione denominata Canada francese, in prevalenza francofono. La varietà del francese qui parlato è il francese del Québec. Il Québec è l'unica provincia canadese in cui l'inglese non è lingua ufficiale e una delle due in cui il francese è lingua ufficiale (l'altra è il Nuovo Brunswick, o Nouveau-Brunswick). Gli anglofoni del Québec sono una minoranza riconosciuta dalla legge.

I suoi abitanti, chiamati quebecchesi (fonte Statistique Canada, gennaio 2005), rappresentano il 24% della popolazione complessiva del Canada. Il Québec si trova nella parte orientale del Canada, anche se Terranova e Labrador e le cosiddette «province marittime» (Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo) si trovano ancora più a est.

Fu una colonia della Francia per oltre due secoli (dal 1534 al 1763) con il nome di Nuova Francia. Dopo la conquista per mano inglese, divenne una colonia dell'Impero britannico dal 1763 al 1931, fino all'indipendenza del Canada. Fin dal 1867 è membro della Confederazione del Canada.

Dal 1960, è in corso un dibattito sul ruolo della francofonia rispetto al resto del Canada, prevalentemente anglofono. La vicenda storico-politica è stata caratterizzata da sforzi per raggiungere la sovranità del Québec, diversamente interpretati in richieste che, di volta in volta, hanno spaziato dall'indipendenza completa, all'associazione con il resto del Canada, o al rafforzamento dell'autonomia provinciale.

Il capoluogo della provincia è la città di Québec (ville de Québec in francese, Quebec City in inglese), mentre la città più popolosa è Montréal (Montreal, in inglese).

Un abitante del Québec è detto Québécois (maschile) o Québécoise (femminile) in francese, Quebecer o Quebecker in inglese.

Geografia

Geografia fisica

La provincia occupa un vastissimo territorio (poco meno di sei volte le dimensioni dell'Italia e tre quelle della Francia), ma con la maggior parte del quale scarsamente popolato. È una delle autonomie regionali più grandi del continente americano, che del globo, con il suoi di estensione, seconda solo all'altra provincia canadese di Nunavut di di superficie (è però inferiore, se conforntata con la Sacha-Jacuzia e con il Krasnojarsk, due regioni russe). Il punto più elevato viene raggiunto dai Monti Torngat ( metri), all'estremo confine nord-orientale con la provincia di Terranova e Labrador. Altri punti elevati, ma che comunque superano di poco i metri sul livello del mare sono i Monti Otish negli altopiani centrali del Québec e i Monti Notre-Dame sul confine meridionale con gli Stati Uniti.

La provincia è principalmente pianeggiante e la regione maggiormente popolata è la valle del fiume San Lorenzo a sud, dove sono situate sia il capoluogo provinciale Città del Québec sia la metropoli di Montréal.

Più del 90% del territorio del Québec si trova all'interno dello Scudo canadese, ed è composto da terreni principalmente rocciosi e scolpiti dalle varie ere glaciali. Nella penisola del Labrador la regione più settentrionale è occupata dalla penisola di Ungava costituita da tundra artica, abitata in gran parte da popolazioni Inuit. A ridosso di questa regione troviamo la taiga subartica e le foreste boreali, dove l'abete rosso e i pioppi forniscono materie prime indispensabili per l'industria della carta, della cellulosa e del legname. È abitata principalmente da Cree, Naskapi Innu, e Neenolino Innu, che forniscono migliaia di lavoratori temporanei per il massiccio progetto idroelettrico sui fiumi La Grande ed Eastmain (James Bay Hydroelectric Project). Nel limite meridionale dello Scudo canadese si estendono i Monti Laurenziani, una bassa catena montuosa a nord della valle del fiume San Lorenzo.

I Monti Appalachi costeggiano la parte meridionale e orientale della provincia, estendendosi fino alla penisola Gaspé, dove terminano nel golfo di San Lorenzo. Appartiene al territorio del Québec anche la grande isola d'Anticosti, tra le foci del San Lorenzo e l'isola di Terranova.

Le aree più vocate per l'agricoltura, sia come fertilità del terreno sia da un punto di vista climatico sono indubbiamente quelle delle regioni meridionali. La provincia è ricca di minerali e di risorse idroelettriche che rappresentano un pilastro dell'economia.

Fiumi

Ordinamento della provincia

Suddivisione amministrativa

Il Québec è suddiviso in 17 regioni e 104 tra municipalità regionali di contea e territori equivalenti.

Storia

Il nome "Québec", che deriva dal termine Mi'kmaq (traducibile in "stretto"), in origine designava il restringimento del fiume San Lorenzo nel luogo dove ora sorge la città di Québec. Prima dell'arrivo dei francesi, il Québec era abitato da popolazioni autoctone, 11 delle quali sono riconosciute dall'attuale governo: Inuit, Iroquois (Mohawks), Innus, Cris, Algonquins, Atikamekw, Mi'kmaq, Hurons-Wendat, Abénaquis, Malécites e Naskapis (grafia francese; vedi Classificazione dei nativi americani).

Il primo europeo a esplorare la zona fu Jacques Cartier, che piantò una croce sulla penisola Gaspé nel 1534 e risalì il fiume San Lorenzo nel 1535. Il termine "Canada" designava sotto il regno francese la valle del San Lorenzo. Il territorio, molto più grande di quel "Canada" che i francesi andavano esplorando, si chiamò da allora Nouvelle France e comprendeva, fino al trattato di Utrecht (1713), l'Acadia, e oltre ai territori dell'attuale Canada, anche il centro degli attuali Stati Uniti fino alla Louisiana. Questo territorio passò sotto il controllo inglese col trattato di Parigi, del 1763, al termine della guerra dei sette anni, col quale la Francia cedette all'Inghilterra il suo impero nelle Indie orientali e nel Nordamerica.

La colonizzazione della Nouvelle France ebbe inizio effettivamente con Samuel de Champlain che redasse nel 1603 la prima carta del San Lorenzo e fondò, il 3 luglio 1608, i primi tre edifici da cui si sarebbe sviluppata la città di Québec. L'esplorazione dell'estuario del San Lorenzo gettò le basi per la penetrazione francese in Nord America: in pochi decenni furono raggiunti i Grandi Laghi, il Mississippi, le Grandi pianure.

Il popolamento della colonia proseguì con la fondazione di Trois-Rivières nel 1634 e di Montréal nel 1642. L'immigrazione fu posta sotto controllo dalle norme varate dal cardinale Richelieu e dal sovrano Luigi XIII di Francia: furono proibiti l'accesso e il commercio ai non-francesi, i culti riformati e non cattolici (in particolar modo, il calvinismo e l'ebraismo).

Per oltre un secolo la colonizzazione francese dovette competere con quella inglese e le popolazioni native si schierarono con gli uni e con gli altri. La Nouvelle France era dipendente dalle alleanze con popoli nativi per il commercio come per la resistenza militare alla forza inglese. Il re di Francia Luigi XIV concesse agli Indiani il diritto di diventare cittadini francesi, a patto che si fossero convertiti. I missionari francesi provvedevano alla conversione di tutte queste popolazioni, mentre erano spesso cacciate dalle province inglesi.

Ma il Canada, pur essendo la maggiore colonia francese, nel 1756 non aveva più di abitanti, a fronte di circa nativi e più di un milione di coloni inglesi presenti in Nord America. Nel 1759, con la sconfitta subita ad opera degli inglesi presso Québec (Battaglia della piana di Abraham, 13 settembre), la Nouvelle France era perduta: alla fine della Guerra dei Sette anni (1756-1763), la Gran Bretagna ne prendeva possesso.

Perché l'irrequietezza delle 13 colonie americane non contagiasse i nuovi possedimenti, la corona britannica emise nel 1774 l'Acte de Québec, che definiva il vasto territorio canadese, ma soprattutto restaurava nella colonia canadese i diritti del popolo francese per ottenere la sua lealtà: la lingua, il codice civile, la religione cattolica. In particolare confermava i diritti dei proprietari di terra, riammetteva i cattolici agli incarichi pubblici, ripristinava l'uso del diritto comune francese, pur conservando il diritto penale inglese, meno severo (mentre prima dell'atto del 1774, i cattolici francesi non avevano più diritti di quelli d'Irlanda, ciò significava, fra l'altro, che tutti gli impieghi nell'amministrazione erano riservati alla piccola minoranza britannica-protestante). Inoltre il riconoscimento della Chiesa cattolica dava la possibilità di iniziare a restaurare le scuole.

Durante la Rivoluzione americana, Montréal fu conquistata, ma i canadesi rimasero sostanzialmente neutrali, sicché alla fine della guerra, dopo il 1783, il Québec rimasto provincia inglese divenne rifugio dei Lealisti, i coloni inglesi che non volevano separarsi dalla Corona britannica. Questi si installarono soprattutto ad ovest, nell'Ontario, lasciando ai francofoni i territori dell'est. Tale assetto fu legalizzato dal Constitutional Act del 1791, che divideva la provincia del Québec in Alto Canada (anglofono, l'attuale Ontario), e Basso Canada (francofono, l'attuale Québec), in modo da tener conto delle diversità tra le due comunità.

A seguito di questi avvenimenti è incominciata una lunga lotta per la democrazia: nel parlamento del 1791, infatti, il Governatore inglese conservava il diritto esclusivo di scegliere i ministri. Al "Parti canadien" invece, pur avendo la maggioranza nella camera, non era riconosciuto pari diritto, da cui una serie di ingiustizie in favore della minoranza inglese, che guadagnava il controllo delle nuove terre e del commercio. Il "Parti canadien" vide, fra l'altro, in questo periodo, i suoi giornali censurati. Questo partito cambiò poi il nome in "Parti patriote", in riferimento ai "Patriots" che hanno realizzato l'indipendenza degli Stati Uniti. Nel 1834 si fece promotore di una petizione per chiedere a Londra il "gouvernement responsable"' ossia il diritto di scegliere democraticamen…

Testo tratto da Wikipedia - Québec (provincia) sotto la licenza CC-BY-SA-3.0 il 1 Agosto 2021

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