MacedoniaMacedonia

La Macedonia del Nord, ufficialmente Repubblica della Macedonia del Nord (; in albanese: Republika e Maqedonisë së Veriut), è uno Stato della penisola balcanica nell'Europa sud-orientale. La capitale è Skopje.

Fino al 2019 il nome ufficiale dello Stato era Repubblica di Macedonia: per questo il Paese è stato coinvolto in un'annosa disputa sul proprio nome con la Grecia, conclusasi nel giugno 2018 grazie all'accordo di Prespa. Nonostante il mancato raggiungimento del quorum nel referendum confermativo del 30 settembre, il parlamento macedone ha approvato nel gennaio del 2019 una modifica costituzionale per adottare il nome di Macedonia del Nord, divenuto ufficiale il successivo 12 febbraio, e poter così aderire con la nuova denominazione alla NATO il 27 marzo 2020 e aprendo la strada all'ingresso nell'Unione europea, essendo il Paese tra quelli formalmente candidati all'adesione alla UE.

Da alcuni stati, tra cui quelli dell'Unione europea, nonché dall'Unione medesima e da altre entità sovranazionali, era riconosciuta come Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (abbreviato ERJM o ERIM; in inglese Former Yugoslav Republic of Macedonia, FYROM; in macedone Πоранешна Југословенска Република Македонија, Poranešna Jugoslovenska Republika Makedonija) a seguito dell'adesione del Paese all'ONU (1993) con tale "denominazione provvisoria".

Stato senza sbocco al mare, la Macedonia del Nord confina a sud-ovest con l'Albania, a nord-est con la Bulgaria, a nord con la Serbia e il Kosovo e a sud-est con la Grecia. Il territorio governato dalla Macedonia era in precedenza la parte meridionale estrema della Jugoslavia. I confini odierni vennero fissati poco dopo la seconda guerra mondiale, quando la Jugoslavia socialista stabilì nella zona la Repubblica Popolare di Macedonia, riconoscendo i macedoni come una nazione separata all'interno della Jugoslavia. Rinominatasi Repubblica di Macedonia l'8 settembre 1991, si separò pacificamente dalla Jugoslavia senza ulteriori modificazioni territoriali.

Costituita principalmente da una popolazione macedone e una albanese, la convivenza è sfociata spesso in annose dispute etniche e territoriali nonché politiche. Esistono inoltre piccole minoranze rom, turche e serbo-bulgare.

Le lingue ufficiali parlate in Macedonia del Nord sono il macedone (alfabeto cirillico) e l'albanese.

Geografia

Geografia fisica

La Macedonia del Nord comprende solo una parte della regione geografica della Macedonia: il rimanente è diviso tra la vicina Grecia (con poco più della metà del totale), la Bulgaria (con meno di un decimo), l'Albania e la Serbia.

Il terreno è montuoso per la maggior parte, aspro con valli e bacini profondi, dislocato tra il Šar e il Rhodope intorno alla valle del Vardar. Tre grandi laghi, il Lago di Ocrida, il Lago Prespa e il Lago Dojran si trovano sui confini meridionali della Repubblica, tagliati dalle frontiere con l'Albania e la Grecia. Il fiume più importante è il Vardar, che prosegue in Grecia con il nome Axios.

Il clima è temperato caldo, con estati e autunni secchi, e inverni relativamente freddi con pesanti nevicate. La regione è sismicamente molto attiva e ha subito terremoti distruttivi in passato, il più recente avvenuto nel 1963, quando Skopje fu pesantemente danneggiata da un sisma molto violento.

Ambiente

Oltre il 7% del territorio è totalmente/parzialmente protetto. Nella Macedonia del Nord vi sono:

  • 3 parchi nazionali (Pelister dal 1948, Mavrovo dal 1949, Galičica dal 1958)
  • 4 riserve naturali integrali
  • 3 paesaggi protetti
  • 14 aree con flora o fauna particolari
  • 33 aree dichiarate monumenti naturali

Lingue

Le lingue ufficiali del Paese sono il macedone, lingua slava meridionale scritta nell'alfabeto cirillico, e l'albanese.

Sono riconosciute localmente le lingue dei gruppi etnici minoritari, tra i quali il turco, il romaní parlata dai rom, il serbo, l'arumeno e la variante di quest'ultimo, il meglenorumeno parlata dai meglenorumeni.

Lo Stato macedone è l'unico a riconoscere ufficialmente la lingua arumena, lingua autoctona della regione, parlata come madrelingua da 9.695 aromeni (censimento 2002), ma conosciuta da altre migliaia di cittadini macedoni di discendenza arumena che si sono urbanizzati.

Religioni

Secondo il censimento del 2002 la maggioranza della popolazione è composta da membri della Chiesa ortodossa macedone (64,8%), seguita in buona parte dagli slavo-macedoni.

La seconda fede più diffusa del Paese è l'islam (33,3%), praticato in maggioranza dalla popolazione albanese e dalle minoranze torbesca (ovvero gli slavo-macedoni di fede musulmana) e turca. L'1,5% è rappresentato da altri culti non specificati (arumeni, romaní). Il cattolicesimo di rito romano, meno dell'1%, è osservato in alcuni territori popolati da albanesi.

  • Cristiani ~65%
    • Ortodossi 64,8%
    • Cattolici <1% * Musulmani 33,3% * Culti non specificati 1,5% == Storia == {{Vedi anche|Storia della Macedonia del Nord}} Il territorio dell'attuale Macedonia del Nord ha fatto parte, durante i secoli, di numerosi Stati e imperi antichi. La [[Peonia (regione storica)|Peonia]], l'antica [[Regno di Macedonia|Macedonia]], l'[[Impero romano]] e l'[[Impero bizantino]]; nel VI-VII secolo d.C. arrivarono i primi Slavi e in seguito si formarono gli Stati medioevali di Bulgaria e di Serbia. Nel [[XV secolo]] la regione venne conquistata dall'[[Impero ottomano]]. In seguito alle due [[guerre balcaniche]] nel [[1912]] e nel [[1913]] e la dissoluzione dell'[[Impero ottomano]], diventò parte della Serbia e fu riconosciuta come ''Јужна Србија'' (''Južna Srbija'', "Serbia meridionale"). Dopo la [[Prima guerra mondiale]] la Serbia si unì al neo-formato [[Regno dei Serbi, Croati e Sloveni]]. Nel [[1929]], il regno fu rinominato [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] e diviso in province chiamate "[[banovina]]". Il territorio della moderna Macedonia del Nord divenne la [[banovina del Vardar]] (''Vardarska Banovina''). Nel 1941, il [[Regno di Jugoslavia]] venne occupato dalle [[Potenze dell'Asse]]. La banovina del Vardar venne spartita tra la Bulgaria e l'[[Italia]], che al momento occupava l'[[Albania]]. Il rigido governo che le forze occupanti stabilirono nella zona incoraggiò molti slavi macedoni ad appoggiare il movimento di resistenza di [[Josip Broz Tito]], che divenne il presidente della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] alla fine della guerra. Dopo la conclusione della [[seconda guerra mondiale]], la ''Repubblica Popolare di Macedonia in Jugoslavia'' diventò una delle sei repubbliche della ''Repubblica Popolare Federale di Jugoslavia''. In seguito alla ridenominazione della Federazione Jugoslava in [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia]] nel [[1963]], la Repubblica Federale di Macedonia fu ridenominata allo stesso modo ''Repubblica Socialista di Macedonia''. La repubblica si ridenominò Repubblica di Macedonia nel [[1991]], quando si separò pacificamente dalla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]]: sin da allora entrò in conflitto formale con la Grecia a proposito del nome ufficiale dello Stato dopo la sua dichiarazione d'indipendenza, e solo nel [[2018]] è stato esperito un serio tentativo di risolvere la disputa. [[File:Skopje view from Vodno Mountain.jpg|thumb|Vista di Skopje]] La Repubblica di Macedonia rimase in pace durante la [[Guerre jugoslave|guerra civile jugoslava]] nei primi [[anni 1990|anni novanta]] ma fu parzialmente coinvolta nella [[guerra del Kosovo]] nel [[1999]], quando circa 360 000 albanesi si rifugiarono dal Kosovo nel paese. I profughi ritornarono velocemente nella loro regione alla fine della guerra, ma, poco dopo, i radicali albanesi di entrambi i lati del confine presero le armi per rivendicare l'autonomia o l'indipendenza per le aree a maggioranza albanese della Repubblica. Venne combattuta una [[Conflitto nella Repubblica di Macedonia del 2001|piccola guerra civile]] e le etnie albanesi si ribellarono, soprattutto nel nord e nell'est del paese, nel marzo/giugno del [[2001]]. Si arrivò a una conclusione del conflitto con l'intervento di un piccolo contingente di monitoraggio della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] e con l'impegno del governo a riconoscere culturalmente la minoranza albanese. Secondo l'accordo di [[Prespa]] del giugno 2018 la Repubblica di Macedonia ha cambiato nome, dopo un [[Referendum in Macedonia del 2018|referendum confermativo]] non vincolante avvenuto il 30 settembre 2018, in Repubblica della Macedonia del Nord; il referendum ebbe un risultato inaspettato: il 94,18% dei votanti votò per il Sì al cambiamento, ma non fu raggiunto il quorum necessario del 50% più uno (i partecipanti furono solo il 36,91%). Il primo ministro macedone [[Zoran Zaev]], ha deciso comunque di andare avanti nelle procedure per il cambio del nome ed è riuscito a far approvare in Parlamento la revisione costituzionale a gennaio 2019, e anche la Grecia ha approvato l'accordo pochi giorni dopo. Il 27 marzo [[2020]] il Paese è ufficialmente entrato nella NATO, mentre è prevista anche un'entrata nell'UE nel [[2025]]. == Politica == {{vedi anche|Politica della Macedonia del Nord}} === Politica interna === La Macedonia del Nord è una [[democrazia parlamentare]] con un governo composto da una coalizione di partiti dalla legislatura unicamerale (''Собрание'', ''Sobranie''), e un potere giudiziario indipendente con una corte costituzionale. Il ruolo del Presidente della Repubblica è per lo più cerimoniale, il potere reale è nelle mani del Presidente del Governo di Macedonia. [[File:Sobranie - the Macedonian Assembly.JPG|thumb|left|Palazzo della [[Assemblea della Macedonia del Nord|Sobranie macedone]]]] Con il passaggio a un nuovo sistema di leggi e le elezioni tenute nel 2005, le funzioni governative locali sono state divise in 78 comuni (''општини'' ''opštini'', singolare - ''општина'' ''opština''). La capitale, Skopje, viene governata come insieme di 10 comuni, a cui ci si riferisce collettivamente come "Град Скопjе" "la Città di Skopje". All'interno della Macedonia del Nord, la principale divergenza politica è tra i partiti basati per la maggior parte su distinzioni etniche e che rappresentano la maggioranza macedone del paese e la minoranza albanese. La questione del bilanciamento dei poteri tra le due comunità portò a una breve guerra civile nel [[2001]], in seguito alla quale è stato raggiunto un accordo sulla condivisione dei poteri. === Politica estera === La Macedonia del Nord è un membro di varie organizzazioni internazionali quali le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] e l'[[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa|OSCE]], dove è iscritta con la denominazione provvisoria "''Former Yugoslav Republic Of Macedonia''" (Repubblica Ex Jugoslava di Macedonia). Dal 27 marzo 2020, essa è ufficialmente un Paese membro della NATO, ed è tuttora in trattative per accedere all'[[Unione europea]] (già accettato come paese candidato all'entrata, al pari della Turchia). ==== Rapporti con l'Unione europea ==== {{vedi anche|Adesione della Macedonia del Nord all'Unione europea}} A partire dal 2001, anno della firma dell'Accordo di stabilizzazione e associazione, il processo di integrazione europea del Paese ha conosciuto una serie di alti e bassi, che ne ha protratto notevolmente i tempi. Il Paese è comunque ufficialmente candidato all'ingresso nell'Unione europea. Queste le tappe già percorse: * 9 aprile [[2001]]: firma dell'[[Accordo di stabilizzazione e associazione]]; * 27 aprile [[2002]]: inoltro presso il Segretariato generale dell'Unione europea degli strumenti di ratifica dell'Accordo di stabilizzazione e associazione; * 22 marzo [[2004]]: presentazione della domanda di adesione all'Unione europea; * 1º aprile [[2004]]: entrata in vigore dell'Accordo di stabilizzazione e di associazione; * 17 dicembre [[2005]]: il Consiglio europeo conferisce lo status di candidato a membro dell'UE. ==== La disputa sul nome ==== {{vedi anche|Disputa sul nome della Repubblica di Macedonia}} La Repubblica di Macedonia, fin dal giorno della sua indipendenza ([[1991]]), è stata impegnata in una disputa con la Grecia a proposito del nome ufficiale del paese, i simboli nazionali e la costituzione. Al momento della proclamazione dell'indipendenza del nuovo Stato, il governo greco sollevò tre obiezioni che ne impedivano il riconoscimento: * la prima è stata risolta dopo il [[Referendum in Macedonia del 2018|referendum confermativo]] e la successiva revisione costituzionale sull'utilizzo del nome "Macedonia", in virtù del fatto che il termine (ritenuto dalla Grecia parte esclusiva della propria storia e della propria eredità culturale) indica anche l'odierna [[Macedonia (Grecia)|regione greca ''Macedonia'']]; * la seconda relativa alla bandiera originalmente adottata dalla Repubblica macedone, su cui campeggiava il ''[[Sole di Verghina]]'', simbolo della dinastia di [[Filippo II di Macedonia|Filippo il Macedone]], padre di [[Alessandro Magno]], in quanto la Grecia rimproverava alla nuova Repubblica di essersi appropriata indebitamente di un simbolo dell'antico Stato di Macedonia e che a oggi è stata risolta grazie al cambio di [[vessillo]]. * {{Citazione necessaria|infine, la terza obiezione riguardava alcune clausole incluse nella costituzione della nuova Repubblica, che potevano essere interpretate come presagio di possibili pretese territoriali.}} D'altra parte, la Repubblica di Macedonia era preoccupata che possibili soluzioni alternative potessero costituire appigli per rivendicazioni territoriali, prima della [[Jugoslavia]] e poi della Serbia. Le opposizioni avanzate dalla Grecia contro l'uso del nome ''Macedonia'' da parte del nuovo Stato sono le già citate origini elleniche del nome, che contrastano con il fatto che le [[Slavi|tribù slave]] non si insediarono nel territorio fino al [[VI secolo]]. In seguito, il governo greco ha dichiarato che il nome ''Macedonia'' era stato assegnato al paese per la prima volta da [[Josip Broz Tito|Tito]], presidente della Jugoslavia, intorno al [[Anni 1950|1950]], quando essa era la provincia meridionale estrema della Jugoslavia: sotto il [[Regno di Jugoslavia]], infatti, il territorio costituiva la "provincia (''banovina'') del [[Vardar]]". Tuttavia, nell'[[Impero ottomano]] la regione compresa tra il [[Mar Egeo]] a sud, il [[lago di Ocrida]] a ovest, il fiume [[Mesta]] a est e la catena montuosa della [[Monti Šar|Sar Planina]] a nord era comunemente indicata come ''Macedonia''. Come compromesso, l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] ha riconosciuto la repubblica nella primavera del [[1993]] con il nome di ''Former Yugoslav Republic Of Macedonia'' (Repubblica ex Jugoslava di Macedonia). Dopo l'ammissione del nuovo Stato nelle Nazioni Unite con tale nome, altre organizzazioni internazionali hanno adottato la medesima convenzione, comprese l'Unione europea, la [[NATO]] e il [[Comitato Olimpico Internazionale]]. Le dispute sono state tutte risolte. Centodiciotto Stati (tra cui gli [[Stati Uniti d'America]], la [[Russia]], la [[Cina]] e la Bulgaria) riconoscevano lo stato come "''Repubblica di Macedonia''" o semplicemente "''Macedonia''", mentre altri paesi la riconoscevano come "''Former Yugoslav Republic of Macedonia''"; altri ancora invece non avevano una posizione univoca. Tutti hanno comunque accettato di riconoscere ogni accordo finale risultante da trattative in seno alle Nazioni Unite. Anche lì, dove questo stato è riconosciuto con il nome "Former Yugoslav Republic of Macedonia", spesso comunque viene indicato per semplicità come ''Macedonia''{{Citazione necessaria}}. Dopo aver proposto quale soluzione della controversia i nomi "Repubblica di Skopje" e "Repubblica del Vardar" (entrambi rifiutati dalla Repubblica di Macedonia), la Grecia è passata da un'assoluta opposizione al nome "''Macedonia''" nella denominazione ufficiale del nuovo Stato alla richiesta che il nome sia accompagnato da un qualificativo ("''Alta Macedonia''", "''Nuova Macedonia''", "''Macedonia-Skopje''", ...), Ma la Repubblica di Macedonia rifiutò ogni qualificativo e fu disposta ad ammettere un doppio nome a scelta dello Stato che lo usa, il che implica però il nome senza qualificativi nelle organizzazioni internazionali, le quali adottano di norma la denominazione preferita dallo Stato stesso. Benché la disputa sul nome con la Grecia sia continuata fino al 2018 e abbia bloccato l'accesso della Repubblica di Macedonia all'Unione europea e alla [[NATO]] (nonostante in pratica i due paesi si siano accordati sulle altre questioni), le relazioni economiche e la cooperazione si sono talmente sviluppate dal [[1995]], che la Grecia è considerata adesso uno dei più importanti partner e investitori stranieri. Al termine di lunghi negoziati, il 12 giugno 2018 è stato annunciato dal premier macedone [[Zoran Zaev]] e da quello greco [[Alexīs Tsipras]] l'accordo sul nome: lo stato si chiamerà "Repubblica della Macedonia del Nord". Tale nome dovrà essere inserito nella Costituzione del paese e ratificato da un [[Referendum in Macedonia del 2018|referendum]]; al termine di tale processo, potranno aprirsi i negoziati sull'adesione del paese alla [[NATO]] e alla Unione europea. Il 30 settembre 2018 il [[Referendum in Macedonia del 2018|referendum]], così come stabilito dall'accordo con la Grecia, per il nuovo nome del Paese (Macedonia del Nord) è fallito. L'affluenza alle urne non ha raggiunto il quorum del 50% più uno, fermandosi al 36,87%. La maggior parte dei votanti, il 91,48%, era a favore del cambio del nome mentre solo il 5,64% ha espresso la sua contrarietà alla modifica. Malgrado il risultato del referendum, nell'ottobre del 2018, con la maggioranza dei 2/3, è stata avviata la procedura per il cambio del nome in ''Repubblica della Macedonia del Nord''. Le necessarie modifiche costituzionali sono state approvate dalla [[Sobranie]], con 81 voti a favore su 120, l'11 gennaio 2019. Il 25 gennaio successivo anche il [[Parlamento ellenico]] ha approvato l'accordo di Prespa, con la stretta maggioranza di 153 voti favorevoli e 146 contrari. Perché il cambiamento di nome abbia effetto, l'accordo prevede che la Grecia debba approvare anche l'adesione della Macedonia del Nord alla NATO (il cui protocollo è stato firmato a [[Bruxelles]] il 6 febbraio 2019) e che il governo macedone informi gli stati con cui intrattiene relazioni diplomatiche e le organizzazioni internazionali dell'avvenuta modifica del nome. L'8 febbraio 2019 il parlamento greco ha ratificato il protocollo sull'adesione della Macedonia del Nord alla NATO, completando così tutte le clausole previste per l'entrata in vigore dell'accordo sul nome. Il 12 febbraio [[2019]] il governo della Repubblica di Macedonia del Nord ha annunciato l'entrata in vigore dell'accordo e degli emendamenti costituzionali che hanno così effettivamente attuato il cambio di nome dello stato, chiudendo la controversia con la Grecia. ===Istituzioni=== ====Università==== Tra le più importanti università ricordiamo l'[[Università dei Santi Cirillo e Metodio di Skopje]], la più grande della Macedonia del Nord, istituita nel 1949. E tra le altre università ricordiamo l'[[Università di San Clemente di Ocrida di Bitola]], istituita nel 1979 e [http://www.ugd.edu.mk/ l'Università di Goce Delcev di Stip], istituita nel 2007. == Economia == {{vedi anche|Economia della Macedonia del Nord}} La Repubblica Macedone era una delle aree più povere dell'[[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|ex Jugoslavia]]. Nel settembre 1991, anno della sua pacifica indipendenza, produceva soltanto il 5% di tutti i beni e servizi della Repubblica Federale. L'indipendenza ha fatto cessare l'arrivo dei fondi provenienti dal governo federale, acuendo la difficile situazione economica. I primi anni di indipendenza hanno risentito gli effetti negativi di molte situazioni: l'assenza di infrastrutture; la mancanza di un mercato libero; le sanzioni dell'ONU alla Serbia che rappresenta uno dei suoi principali mercati; l'embargo economico dalla Grecia per la controversia legata al nome e alla costituzione. Per tutto questo l'economia è ristagnata fino al 1996; dopo di che si è avuta una ripresa fino al 2000. Successivamente si è avuto l'effetto negativo dell'insurrezione albanese del 2001, che ha comportato una riduzione degli scambi commerciali. L'aumento della [[disoccupazione]] e la diffusione del [[mercato nero]] continuano a essere un grave peso per lo sviluppo dell'economia macedone. Il PIL pro capite rimane uno dei più bassi d'Europa. == Cultura == [[File:Ohrid annunciation icon.jpg|thumb|Icona dell'Annunciazione, chiesa di San Clemente di Ocrida, [[XIV secolo]]]] In Macedonia del Nord vi si trovano siti religiosi di rilevanza. Gli stili musicali macedoni si sono sviluppati sotto la forte influenza della musica ecclesiastica bizantina, delle danze e delle musiche albanesi e turco-ottomane. La Macedonia del Nord è uno dei paesi dove si trovano i meglio preservati affreschi bizantini dal periodo tra l'XI e il XVI secolo{{Citazione necessaria}}. Ci sono varie migliaia di metri quadrati di affreschi ben preservati, la maggior parte delle quali è in ottime condizioni e rappresenta i capolavori della pittura della scuola bizantino-macedone. Nella Repubblica l'architettura passata incontra spesso quella presente; l'architettura antica dei monasteri e delle chiese provocano contrasto con l'architettura moderna. La maggior parte dei monasteri macedoni, costruiti in vari periodi, e particolarmente quelli costruiti tra l'XI e il XV-XVI secolo, sono giunti a oggi perfettamente conservati. Le [[Icona (arte)|icone]] macedoni, e in particolare quelle di [[Ocrida]] fanno parte delle collezioni più preziose del mondo odierno. Secondo il punto di vista degli [[studi bizantini]], sono quasi uniche. === Letteratura === Una letteratura propria macedone si afferma nel XX secolo con il poeta [[Kočo Racin]], il fondatore della letteratura macedone moderna. === Musica === Lo strumento propriamente macedone è la [[gaida]], usato anche il [[fyelli]] o kaval, anche la [[çiftelia]] (queste ultime in uso soprattutto presso l'etnia albanese) trova posto nella musica tradizionale del paese. Gli eventi culturali più importanti del paese sono il Festival estivo di Ocrida di musica classica e del dramma, le serate poetiche con poeti da più di 50 paesi del mondo, le Serate all'Opera di Sofia di maggio, il Camera Festival a [[Bitola]], Il Teatro aperto giovanile e i festival jazz a Skopje, ecc. Tra i cantanti macedoni più affermati a livello internazionale ricordiamo [[Toše Proeski]], noto per vari album e per il brano ''Aria'' cantato in italiano assieme a [[Gianna Nannini]]; tra gli altri cantanti macedoni ricordiamo [[Kaliopi]]. === Cinema === Per quanto riguarda l'ambito cinematografico la Macedonia del Nord si è affermata in campo internazionale con il regista [[Milčo Mančevski]], il cui film [[Prima della pioggia]] (1994) ha ottenuto la nomination all'[[Oscar al miglior film in lingua straniera|Oscar al miglior film straniero]], nel 1995. === Festività pubbliche === Le principali festività della Macedonia del Nord sono: {| class="wikitable" |- ! Data ! Nome italiano ! Nome locale ! Note |- | 1º–2 gennaio | [[Capodanno]] | Нова Година, ''Nova Godina'' |   |- | 7 gennaio | [[Natale]] ([[Chiesa ortodossa|ortodosso]]) | Прв ден Божик, ''Prv den Božik'' |   |- | Aprile/maggio | [[Venerdì santo]] (ortodosso) | Велики Петок, ''Veliki Petok'' | |- | Aprile/maggio | [[Pasqua]] (ortodossa) | Прв ден Велигден, ''Prv den Veligden'' | La Pasqua ortodossa non coincide con quella cattolica |- | Aprile/maggio | [[Lunedì dell'Angelo]] (ortodosso) | Втор ден Велигден, ''Vtor den Veligden'' | |- | 1º maggio | [[Festa dei lavoratori]] | Ден на трудот, ''Den na trudot'' |   |- | 24 maggio | Giorno di San Cirillo e San Metodio | Св. Кирил и Методиј, Ден на сѐсловенските просветители; ''Sv. Kiril i Metodij, Den na sèslovenskite prosvetiteli'' |   |- | 2 agosto | [[ASNOM|Giorno della Repubblica]] | Ден на Републиката, ''Den na Republikata'' | Giorno in cui fu fondata la Repubblica di Macedonia nel 1944, coincidente con la [[Storia della Bulgaria indipendente#Rivolta di Ilinden-Preobraženie|rivolta di Ilinden]] nel 1903 e la vittoria nella [[battaglia di Cheronea (338 a.C.)|battaglia di Cheronea]] nel 338 a.C. |- | 8 settembre | [[Giorno dell'indipendenza della Repubblica di Macedonia]] | Ден на независноста, ''Den na nezavisnosta'' | Giorno dell'indipendenza dalla Jugoslavia, nel 1991 |- | 11 ottobre | Giorno della rivoluzione | Ден на востанието, ''Den na vostanieto'' | Inizio della guerra antifascista durante la seconda guerra mondiale nel [[1941]] |- | 23 ottobre | Giorno della lotta rivoluzionaria macedone | Ден на македонската револуционерна борба,''Den na makedonskata revolucionarna borba'' | Giorno in cui fu fondata l'[[Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone]] (VMRO) nel 1893 |- | 8 dicembre | Giorno di [[San Clemente di Ocrida]] | Св. Климент Охридски, ''Sv. Kliment Ohridski'' |Santo Patrono della Macedonia del Nord |- |} Oltre a queste ci sono svariate festività religiose minori === Alfabetizzazione === Popolazione totale (di età maggiore di anni 15): 97.8% (Stime 2020) * maschi: 98,8% * femmine: 96,8% === Istruzione === L'istruzione è gratuita e obbligatoria per 12 anni, divisi in due cicli: 9 anni di scuola elementare, 4 anni di scuola superiore. Nel paese vi sono 7 università. ===Gastronomia=== {{vedi anche|Cucina macedone}} La cucina macedone raccoglie in parte le influenze della cucina mediterranea e di quella mediorientale e il clima favorisce le condizioni di crescita per vari tipi di alimenti. === Arte === Uno dei più celebri artisti macedoni è [[Vlado Goreski]]. == Sport == Lo sport più praticato in Macedonia del Nord è il [[Calcio (sport)|calcio]]; il giocatore più famoso è [[Goran Pandev]], un idolo per la popolazione macedone e capocannoniere della [[Nazionale di calcio della Macedonia del Nord]], con 38 reti. Un altro sport molto diffuso è la [[pallamano]], mentre la [[pallacanestro]] ha avuto un grande successo nel corso degli anni duemila, prevalentemente grazie alla qualificazione della nazionale macedone al campionato europeo del 2009 e alle semifinali ottenute negli europei del 2011. ===Giochi olimpici=== La [[Macedonia del Nord ai Giochi olimpici]] ha ottenuto a oggi una sola medaglia, aggiudicata al lottatore [[Mogamed Ibragimov]], medaglia di bronzo nella categoria 85 kg di lotta libera ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi olimpici estivi del 2000]]. ==Galleria d'immagini==

Image:Liberators Skopje NOB.JPG|Monumento ai "Liberatori di Skopje" nel centro della città Image:Panair Korab.jpg|Monte Korab – la montagna più alta del Paese Image:MountShara.jpg|I monti Šar

Image:Meister von Nerezi 001.jpg|Deposizione di Cristo - Chiesa di san Panteleimone vicino Skopje Image:Mother-teresa-skopje.JPG|Monumento a Madre Teresa a Skopje Image:Trinity Church Radovis.jpg| Chiesa ortodossa della Santissima Trinità a Radoviš

Image:Mavrovsko-ezero.jpg|Lago Mavrovsko

Testo tratto da Wikipedia - Macedonia del Nord sotto la licenza CC-BY-SA-3.0 il 1 Agosto 2021

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