Cantù

Cantù (Cantuu in dialetto brianzolo, AFI: kãˈtyː) è un comune italiano di abitanti della provincia di Como in Lombardia. È il venticinquesimo comune più popoloso della Lombardia.

Origini del nome

L'origine del nome di Cantù probabilmente risale a Canturium (Canturio) che può trovare la sua origine dai Canturigi, una delle popolazioni celtiche che abitarono la regione Insubria nel VI secolo a.C., o da Cantores indicante una Cantoria presso qualche edificio religioso . Il toponimo di Gallianum (Galliano), che costituì il più antico nucleo abitato di Cantù, deriva dalla popolazione celtica dei Gallianates.

Storia

Preistoria ed età antica

L'area canturina era già abitata dall'uomo nella prima età del ferro, documentata dal ritrovamento di una tomba a cremazione contenente vari utensili risalenti alla prima metà del VI secolo a.C. Il primo nucleo abitato era Galliano, fondato dai Galli Insubri su una collina morenica circondata e protetta dai boschi, risalente al V secolo a.C.

Nel 196 a.C. il villaggio venne conquistato dalle legioni romane, guidate dal console Marco Claudio Marcello, e poi inglobato nel municipio

Novum Comum (Como). Galliano era un borgo di grande importanza strategica commerciale perché vi passava l'antica strada che univa le città di Milano e Como.' La presenza romana in questo luogo è testimoniata dal ritrovamento archeologico di are dedicate al culto di Giove, Minerva e della Triade Capitolina, dei resti di un tempio (sul quale ora si innalzano la basilica e il battistero di Galliano), utensili, monete, necropoli ed epigrafi sparpagliati nelle vicinanze.Se il colle di

Canturium costituiva un appostamento militare (come testimoniato da reperti di fibule e armille), Gallianum era invece il fulcro della vita religiosa.'

Alto Medioevo

Nel V secolo d.C. Galliano, grazie a un discreto sviluppo culturale e religioso, divenne una pieve e si staccò dal municipio di Como prendendo il nome di

Canturio. In questo periodo, per opera della comunità del posto, sorge la prima basilica paleocristiana dedicata a San Vincenzo di Saragozza. Nel 483, con un decreto di papa Gelasio I indirizzato all'arcivescovo di Milano Teodoro dei Medici, Canturio venne dichiarata Corte Reale insieme con altre terre. Nel 605 circa, il territorio canturino si separò da quello comasco. Quest'ultimo divenne diocesi suffraganea del Patriarcato di Aquileia. Alla fine del X secolo, Canturio venne unito alla corte di Intimiano nel Distretto della Martesana controllato da Milano.

Basso Medioevo e Rinascimento

Da

Gerardo e Brielda, nobili signori della curtis di Intimiano di origini canturine, nacque Ariberto, futuro arcivescovo di Milano.

Durante il conflitto politico nella città di Milano, ospitò l'arcivescovo Enrico I da Settala e i nobili milanesi scacciati dal popolo' guidato dal capitano Ardigotto Marcellino. Nel XIII secolo Canturio a fianco dei Visconti partecipò alle guerre contro i Torriani e fu teatro delle contese tra guelfi e ghibellini'. Nel 1324, divenuta signoria dei fratelli milanesi Gaspare e Giovannolo Grassi, venne fortificata con grosse mura e 35 torri.' Il 20 giugno dello stesso anno i fratelli dichiararono, con tanta audacia, l'indipendenza di Canturio da Milano.' Grazie ai numerosi avvenimenti che tenevano impegnati i Visconti al di fuori del territorio canturino, il borgo godette un periodo di pace che durò fino alla fine dell'anno 1333' con la sua conquista da parte di Azzone Visconti. Negli anni a seguire Canturio venne tormentata dalle lotte tra le nobili famiglie dei Grassi e dei Carcano per poi passare nelle mani di Filippo Maria Visconti dal 1412 al 1447. Dopo la morte dell'ultimo Duca della dinastia viscontea entrò in gioco Francesco Sforza, nemico di Milano, e Canturio si dovette preparare alle difese. La città riuscì per tre giorni a respingere il nemico, quest'ultimo più potente e numeroso, ma al quarto giorno capitolò in seguito al crollo delle mura sotto i colpi delle bombarde.

Nel 1449 Canturio venne governata dal capitano di ventura Antonio Centelles

' che vi fece erigere un castello, su uno già esistente in cima al colle centrale, poi distrutto nel 1527 da Gian Giacomo Medici durante il saccheggio della città.' Del castello originale rimane solo l'antica torre in pietra, trasformata poi nel campanile della chiesa di San Paolo.' Nel 1484, in qualità dei poteri feudalizi del conte Pietrasanta, venne eletto podestà del borgo canturino Tristano Carcano che sposò Margarita Visconti nel 1461 e fu podestà e castellano di Carimate nel 1473. Nel 1496 il borgo di Canturio passò alla nobile famiglia dei Fossani per poi tornare ai Pietrasanta, 19 anni dopo.

Dal Cinquecento ai giorni d'oggi

La città, che gli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” citano con il nome di Cantù, al Cinquecento perde il suo aspetto strategico a favore di un'operosità nel contesto di un vasto comprensorio: si hanno notizie della produzione artigianale dei chiodi e del pizzo a tombolo. Nella prima metà dell'Ottocento incomincia la produzione artistica del mobile. Anche il castello, ricostruito e rimasto nelle mani dei Pietrasanta fino al XVIII secolo, perde il suo profilo militare diventando un palazzo di "piacere", ospitando importanti famiglie milanesi, artisti e poeti come Domenico Cimarosa e Giuseppe Parini.

Sempre inserita nel Ducato di Milano e, in particolare, nella pieve di Galliano, nel 1751, Cantù comprendeva anche i cassinaggi di “Cassina La Costa”, Novello, “di Mariano”, Rogorina, Amata, Musso, “Alla Costa”, Giovanica, Sabianica, Vighizzolo, Galliano, Gallianello, Chioso, Bissetti, Birone, Varenna, Santanega, “Del Comune”, “La Pelada”, san Giuliano, Fecchio, Pesciedo, “La Briaga”, Pattuella, Crotto, Miristella, Rottola, Capretta, Arcone, Montressone, Colombaro, Barentina, Arcone (altro), Baltracca Brugnola, Marnina, Occa, Albarina, “Mont’Albano”, Sant’Antonio, Priva, Sabionedo, Cavanetta , Colombaro (altro), Cavana, Sant’Antonino, Moncucco, Pellizzera, Mera, Rencate, Careggio, “Cassina Occone”, Baricella, Pilastrello e Monte.

Per secoli alle dipendenze di Milano, con la suddivisione della Lombardia austriaca del 1771 Cantù fu inclusa nella Provincia di Milano. In seguito, la cittadina fu spostata in Provincia di Como da Napoleone a titolo sperimentale nel 1797 (quando Cantù entrò a far parte del Distretto del Lario con la nascita della Repubblica Cisalpina. L'aggregazione dei due comuni fu tuttavia abrogata con il ritorno degli austriaci in seguito alla caduta di Napoleone.

Il primo Consiglio comunale fu eletto nel 1830. La fioritura dell'artigianato canturino, in un periodo di intenso sviluppo industriale, è data dall'istituzione di una Scuola d'Arte per l'arredamento nel 1882, la prima del genere sorta in Italia. Durante la seconda guerra mondiale, nel 24 ottobre 1942, Cantù venne bombardata dagli aerei degli Alleati portando la distruzione di alcuni edifici come il vecchio fabbricato viaggiatori della Stazione di Cantù-Cermenate.

Simboli

Lo stemma è stato formalmente riconosciuto con Decreto del Capo del Governo Benito Mussolini del 6 novembre 1928, anche se in uso da almeno un secolo. Nel decreto si blasona:

La figura del cane con il collare è già presente nei celebri stemmari tardo-gotici lombardi del Trivulziano e del Cremosano. Lo stemma raffigura il cane e la torre attraverso la para-etimologia popolare dell'origine di Canturio dalla fusione delle parole "canis" e "turris". La figura del cane evoca la fedeltà del popolo canturino all'autorità costituita, ma anche il loro carattere forte e battagliero. La torre richiama il periodo in cui Cantù venne fortificata con 35 torri da Gaspare Grassi nel 1324 e rimase indipendente dall'influenza di Milano per quasi 10 anni. Nel 23 aprile 1979 è stato conferito il nuovo gonfalone, di panno verde, con un decreto del Presidente della Repubblica.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Complesso monumentale di Galliano

Il complesso monumentale di Galliano è stato costruito tra il V - XI secolo.

Basilica prepositurale di San Paolo e Cappella della Madonnina

In posizione dominante sul centro di Cantù si trova la basilica prepositurale di San Paolo, eretta verso la fine dell'XI secolo.

Nei pressi della basilica si trova la Cappella della Madonnina, un antico oratorio databile all'XI secolo e che oggi adempie talvolta le funzioni di battistero della stessa chiesa di San Paolo'. In origine detta chiesa di Santa Maria, la cappella è anche conosciuta come "Oratorio della Beata Vergine". Situata nei pressi dell'antica cinta muraria cittadina, la chiesetta si presenta come un edificio con facciata a capanna e abside ettagonale formato da pareti irregolari innestate su quelle che un tempo erano le mura medievali della città. Anticamente la facciata era aperta e delimitata da una grata. Internamente, l'edificio ha una struttura a pianta quadrata ed è arricchito da affreschi che vanno dal periodo tardo-bizantino a quello trecentesco, successivamente rimaneggiati nel XVI secolo. Tra di essi si ricordano la rappresentazione del borgo canturino e dei suoi monumenti principali, opera del 1514 attribuita ad Ambrogio da Vigevano e Cristoforo de Mottis', oltre a una Madonna del latte del XIV secolo. Ai lati dell'abside sono raffigurati alcuni episodi della vita di Gesù: La nascita, La circoncisione e L'adorazione dei Magi.

Basilica parrocchiale dei Ss. Teodoro e Bartolomeo

Elevata a parrocchiale nel XV secolo fu costruita in stile romanico tra la fine dell'XI e il XII secolo ma molto rimaneggiata nel corso del tempo'.

La facciata, modificata nel XVII secolo secondo gli stilemi barocchi ', è introdotta da un portale settecentesco in legno di noce, incorniciato da arenaria grigio-gialla. Al XVIII secolo risale invece una raffigurazione del vescovo Teodoro racchiusa nel fastigio del portale.

Le navate, delimitate da pilastri rettangolari rivestiti di serizzo e chiuse da rispettive absidi, sono state anch'esse oggetto di importanti ristrutturazioni

'. Se infatti l'abside c…

Testo tratto da Wikipedia - Cantù sotto la licenza CC-BY-SA-3.0 il 1 Agosto 2021

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